Le regole per essere efficaci devono essere poche, concise e chiare: è importante non istituire regole arbitrarie, ed esplicare sempre la ragione del limite stabilito senza però dilungarsi troppo.
Dimentichiamoci i classici e duri “Ho detto di no!” o le minacce (“Se non metti a posto non andrai a giocare!“) e non scoraggiamoci se il bambino non le rispetta. Come ci spiega Maria Montessori il bambino inizia a capire il senso delle regole intorno all’anno e mezzo di età e a partire da quel momento comincia a seguirle (a volte più, a volte meno).
È molto importante quindi che l’adulto:
👉Dia limiti semplici e molto chiari;
👉Sia il primo a rispettare le regole!
👉Utilizzare un tono di voce pacato e rispettoso e delle parole gentili, anziché delle urla perentorie, in modo da conquistare la sua fiducia
👉Se decide che è "no" deve essere "no": cambiare idea confonde il bambino
👉I limiti devono essere poste in positivo piuttosto che in negativo: piuttosto che dire “Non si mettono i piedi sul tavolo” possiamo dire “I piedi stanno sul pavimento“;
La cosa più difficile è trovare il giusto equilibrio tra l’essere permissivi e l’essere autoritari: è molto importante che l’adulto, quando necessario, indichi al bambino qual’è il limite che non può essere superato.
🤍 Imporre dei limiti e sancire dei no è il miglior modo per prenderci cura dei nostri figli. I bambini che vivono in un ambiente troppo permissivo, senza regole, non si sentono protetti e sono ansiosi perché non riconoscono il ruolo di guida sicura negli adulti di riferimento.