Non esiste il tempo "cattivo" ma il cattivo abbigliamento diceva Maria Montessori...
In primavera e in estate è un tripudio di mamme ai giardinetti e di bambini sui campi da calcio, di basket o in bicicletta al parco. In inverno, le mamme tendono a "rinchiudere" i piccoli in casa anche dopo l'asilo o la scuola, con il timore che il freddo possa portarli ad ammalarsi con più frequenza.
Gli stessi pediatri invitano a portar fuori persino i bimbi più piccoli (neonati, per esempio) anche quando fa freddo, avendo l'accortezza di prendere le adeguate precauzioni in merito alla scelta dell'orario di uscita e della tipologia di abbigliamento.
I benefici dell'aria aperta
Diversi sono i benefici del portare fuori i bambini anche nella stagione più fredda:
1 - si dà pla ossibilità ai bambini di esplorare la natura anche d'inverno
2 - si divertono e hanno modo di combattere efficacemente la sedentarietà tipica della stagione invernale, evitando ore passate davanti alla televisione o tra le mura domestiche.
3 - se coperti in modo adeguato e portati fuori nelle ore centrali della giornata, sono meno esposti agli agenti infettivi di quanto non lo siano invece in luoghi non areati, come le comunità in cui i bimbi trascorrono comunque buona parte della loro giornata (asili, scuole ma anche la stessa famiglia, se vi sono persone malate).
4 - correre, saltare, andare in bici...sono tutte attività fattibili anche in inverno e persino se nevica. Anzi, con la neve tende a diventare tutto magico e sarebbe un vero peccato privare i bambini del piacere di inzupparsi per la paura che si ammalino.
Ciò che conta, ovviamente, è saperli vestire in modo adeguato e con abbigliamento "tecnico", utilizzando per i più piccoli sacchi termici come Igloo, all'esterno antipioggia e allìinterno in velluto di bambù, un materiale termico che da calore lasciando respirare la pelle ed evitando che il bimbo sudi.
Anche la Sitip, Società Italiana di Infettivologia Pediatrica, sottolinea l'importanza del gioco all'aperto per i bambini anche in inverno.
Per la cultura nordeuropea, è assolutamente naturale far giocare e correre i piccoli nella neve o sotto la pioggia anche tutti i giorni. Proprio dal punto di vista della salute, il gioco all'aperto e il movimento hanno il potere di rinforzare il sistema immunitario dei bambini contro l'aggressione di virus e batteri.
Come coprire i bambini in inverno
L'abbigliamento, riveste un ruolo chiave e va scelto con cura e in riferimento all'età dei piccoli, oltre che al tipo diattività svolta fuori casa: ovviamente c'è differenza, tra un bimbo di pochi mesi che resta seduto o sdraiato nel passeggino e bambini più grandi che praticano sport o semplicemente si rincorrono al parco. In linea generale, nei primi anni di vita è necessario coprire un po' di più i piccoli proprio perché la capacità di termoregolazione è minore, megliio quindi scegliere materiali che aiutano la termoregolazione come la lana merino e il bambù evitando tessuti tecnici che bloccano la trqaspirazione.
Per tutti i bambini grandi e piccoli, risultano sempre indispensabili accessori come lo scalda collo, una sorta di sciarpa cucita in modo da formare un tubolare, più semplice per loro da indossare che gli consente una certa autonomia nel metterlo e toglierlo, cuffia e guanti. Questi capi di abbigliamento, spesso rifiutati dai bimbi, vanno invece utilizzati sempre al fine di evitare otiti fastidiose, bronchioliti o peggio, bronchiti.
A sottolinearlo sono proprio i pediatri della Sitip. Questi ultimi consigliano anche di porre particolare attenzione agli indumenti bagnati, con la neve o la pioggia, sostituendoli subito. Per questi motivi, è sempre bene optare per un abbigliamento tecnico e a cipolla, oltre che ricordarsi di portare con sé sempre un cambio per le parti più "a rischio" (guanti, calze e pantaloni, per esempio).
Come evitare contagi quando si stà al chiusio?
I pediatri (membri della Sitip) sottolineano l'importanza di arieggiare almeno due volte al giorno gli ambienti chiusi, di non esporre i bimbi al fumo passivo né ad adulti che non stanno bene, di concedersi momenti di vacanza in mezzo alla natura (magari al mare, al lago o in collina).
Il giusto equilibrio tra attenzione e libertà rappresenta la ricetta giusta per assicurare ai bambini una buona salute e divertimento sano in tutta sicurezza.